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Sovescio Nicola Giannico Agronomo

Rito esoterico nei tuoi campi: fare il sovescio!

“Secondo me, dovremmo provare a fare il sovescio, così eviti di fare mille arature e migliori anche il terreno”.

“Eh? Cosa? No, dottò, il sottovescio non serve e non l’ho mai fatto!!”

Ogni volta che propongo una cosa del genere su 10 imprenditori agricoli, in 11 mi rispondono così!!

“Dai, facciamo così, facciamo una prova su un piccolo fondo e vediamo come ti trovi!”

Ma dico io, vi pare normale che devo convincervi facendo delle prove che poi l’anno dopo estenderete a tutta l’azienda?

Questa tecnica colturale, che tra l’altro viene anche promossa dal P.S.R. (magari se fai il bando e passi nelle graduatorie ti becchi pure qualche soldino), serve sia alle aziende biologiche che alle convenzionali.

“Eh, dottò, ma il bio è diverso dal convenzionale…”

Direi proprio di no!

La Natura e i suoi processi produttivi sono sempre gli stessi, cambiano solo i prodotti consentiti e non consentiti!!

Detto ciò, vediamo di dare una definizione a questa pratica colturale, in modo tale da capirci qualche cosa!

Definizione:

“Il sovescio è una pratica di concimazione vegetale che consiste nell’interrare, con aratura, previa trinciatura, una o più specie erbacee spontanee o coltivate a tal fine.”

Come passare dalla teoria alla pratica?

Devi preparare un letto di semina nel campo come fosse un normale e generico seminativo: fai le due arature di pulizia delle erbacce infestanti e semini la semente a spaglio con la spandiconcime.

Il bello di questa tecnica è che non ci interessa seminare a file precise, ma coprire tutto il campo con la coltura da sovescio.

Dopo di che quando la coltura è arrivata al momento della fioritura o poco prima, la si trincia e poi con un’aratura leggera si interra tutto.

Questa tecnica colturale ha diversi vantaggi, non te li sto ad elencare tutti ma ti dico i più importanti:

  • Concimazione naturale;
  • Lotta alle infestanti;
  • Aumento della sostanza organica;
  • Maggior ritenzione idrica e minor erosione idrica.

Ovviamente la “CANTACESSI s.r.l.” o l’agente di vendita (quello che si spaccia per il tuo tecnico) della “SPREMIPORTAFOGLIO s.r.l.” non ti diranno mai queste cose perché a conti fatti con la semente da sovescio tu risparmi, mentre loro guadagnano di più vendendoti concimi e diserbanti!!

Se non ti fidi di me fai un semplice calcolo tuo e vedi 50 N di concime organico quanto costano e poi vedi quanto costa un generico sovescio.

Ma non ti preoccupare, la tua fortuna è che il tuo agromanager, il sottoscritto, è sempre dalla tua parte a combattere!

A questo punto la domanda spontanea è:

“Dottò, ma che ci seminiamo? Qualsiasi pianta è uguale?”

Ovviamente NO!

Ci sono diverse tipologie di sovescio che apportano benefici diversi, le tipologie sono quattro:

  1. Leguminose;
  2. Biocide;
  3. Mellifere;
  4. Misti.

Con il primo apportiamo azoto al terreno, con la seconda tipologia ci spingiamo più nella lotta alle infestanti, nel terzo caso invece si usano piante che attirano molto gli insetti pronubi per favorire l’impollinazione, nell’ultimo tipo invece si apporta un po’ di tutto come benefici.

Ma come tutte le cose bisogna saper scegliere le piante ogni anno e inserirle in una rotazione, non è che mi puoi fare tutti gli anni il favino!!

Ovviamente questa tecnica non vale solo negli arboreti e vigneti, ma va benissimo anche nei seminativi!!

Quindi fare il sovescio nella tua azienda è utile?

SI!

Non perder tempo, chiamami, sono il tuo agromanager di fiducia, e iniziamo a migliorare e concimare i tuoi terreni in modo semplice ed economico.

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