Piano difesa fitosanitaria
Quando mi approccio con molti agricoltori e rivenditori di prodotti chimici sento spesso parlare di trattamenti a calendario, maledire i vermi e parlare male del clima, dei costi eccessivi dei prodotti e tante svariate lamentale.
La domanda che io ti pongo è: nella tua azienda esiste un piano, scritto, di difesa fitosanitaria a cui fare riferiemento che è stato redatto da un agronomo abilitato alla consulenza in campo?
No non ce l’ho, non serve.
Ma tanto si è sempre fatto così, i mi rivolgo al mio fornitore…
Se la tua risposta continua ad essere questa, ti consiglio di ritornare alla fase lamentele….altrimenti se l’idea è cambiare l’approccio e rispondere alle problematiche aziendali in modo tecnico e scientifico andiamo avanti nella lettura.
Cerchiamo di spiegare bene cosa sia questo fantomatico piano di difesa fitosanitaria.
È un manualetto scritto, dove si stabiliscono gli insetti e le malattie fitosanitarie da combattere con i relativi metodi di intervento e monitoraggio/campionatura in campo. Inoltre si scelgono i prodotti fitosanitari da usare.
Ovviamente non è un piano rigido, ma va aggiornato ogni anno in base ai risultati ottenuti, confrontati in modo scientifico e matematico.
Se continui a pensare: ma tanto io prendo i pezzi di pianta malata e li porto alla farmacia agricola dell’amico mio… Ti dico subito che:
- “l’amico tuo” non ha cognizione di cosa sta in campo… no ma è venuto a vedere… si certo ha perso la mattinata e diversi giorni per monitorare tutti i tuoi ettari!!
- “l’amico tuo” deve venderti per forza un prodotto, altrimenti a casa non mangia!
Chi deve redigere questo piano?
Certamente non lo può fare chiunque, né certamente tu, perché o fai impresa e produci o perdi il tempo a documentarti e fare il tecnico!
Il piano di difesa fitosanitaria deve essere redatto da un dottore agronomo, iscritto all’Ordine professionale e che è abilitato alla consulenza in campo.
A tal proposito esiste il “certificato di abilitazione per la consulenza all’impiego dei prodotti fitosanitari D.M. 22/1/2014″ (vedi il mio allegato)
Ma io sono andato dal mio tecnico, dall’amico mio, ha detto che questo certificato non ce l’ha e che non serve, me lo fa lui etc. etc. .
Ma certamente, a che serve? Ovvio che se uno ha problemi cardiaci non va dal cardiologo, ma va dall’urologo, tanto è la stessa cosa!
Quindi ricapitolando: il piano di difesa fitosanitaria ti serve ed è importantissimo”
Come funziona questo manuale?
Questo manuale si baserà sull’eco-sostenibilità, ossia rispetto l’ambiente e risparmio evitando interventi inutili, detto in modo pratico. Si seguiranno tre strategie che io chiamo abbattimento, controllo e fuoco di soppressione.
- Abbattimento: utilizzo di tutte le operazioni colturali con particolare attenzione alla potatura per le arboree.
- Controllo: attraverso i sopralluoghi, effettuati con cadenza regolare con il monitoraggio di insetti e malattie fungine, stabilendo le soglie di intervento in base alla popolazione dei fitofagi e il clima.
- Fuoco di soppressione: scegliere con cura i prodotti da impiegare e fare attenzione a non colpire gli insetti utili.
Come vedi non è facile, anche perché poi i dati raccolti durante l’anno devono fornire un risultato: prodotti di qualità.
Ora, subito, mi dici si dottore mi serve, ma non ho soldi da spendere e così via con tutte le scuse, più o meno valide…
Un lavoro del genere sicuro ti costa un occhio, un rene e un polmone… sto scherzando! Innanzitutto dipende dal tipo di coltura e dalle estensioni della superficie aziendale!
Sulla base di tutto ciò ti suggerisco di pensare più a quanti soldi butti annualmente per trattamenti inutili o sbagliati e ad investire invece quei soldi per essere competitivo in azienda con il tuo manuale personalizzato di difesa fitosanitaria.
Cosa devi fare?
Semplice, mi contatti ci conosciamo e vediamo di risolvere i tuoi problemi in campo con un manuale di difesa realizzato per la tua azienda.