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La potatura di un ciliegio che deve produrre seriamente

Quando lavoro non c’è mai una volta che vedo un impianto di ciliegio e dico: Ah si finalmente una potatura come si deve!

Mai!

Ma la parte migliore è che quando proponi le soluzioni hai risposte disarmanti!

Io: la soluzione ideale è questo schema di potatura!

Le migliori risposte di seguito elencate

Potatore: voi siete tutto studiato, la realtà è diversa!

(E qua dico sempre che andrebbero potate le teste prima delle piante!!)

Imprenditore agricolo: ma così mi producono di meno gli alberi e poi nessuno pota l’albero in quella forma, qua si fa a globo!

Ma il meglio deve ancora venire: devi convincere l’imprenditore a fare due filari “prova”!

In definitiva questi alberi come vanno potati?

Premessa: gli alberi si potano a fine inverno quando hanno perso tutte le foglie, tranne se parliamo di pota verde. Si lo so che c’è chi dice che il ciliegio si pota a fine estate…ma io lo farei solo per motivi aziendali di manodopera. Non mi dilungo sui perché in quanto l’obiettivo dell’articolo è come fare non quando potare.

Ricorda sempre che il ciliegio mette prima i fiori e poi le foglie, per questo motivo ha bisogno di immagazzinare risorse prima di andare in dormienza perdendo le foglie, quindi che facciamo gli togliamo le foglie prima del tempo con le potature?

Questo articolo è principalmente rivolto a chi ha già un impianto di ciliegio pertanto non può modificare granché la chioma, soprattutto se sono piante che hanno 15-20 anni.

La forma ideale di potatura è quella a vaso catalano, perché facile da eseguire e da gestire. Il vaso catalano prevede piante impalcate molto basse a circa 25-30 cm dal suolo con un’altezza massima di 2,5 mt. Ovviamente devi avere massimo 3 branche principali, non oltre. Le branche principali devono essere inclinate di 30° in modo tale che non creano problemi nel passaggio tra i filari.

Ok, dottò ma sto vasetto catalano che vantaggi mi dà?

Te li elenco:

  1. Sviluppo contenuto della pianta
  2. Rapida entrata in produzione
  3. Ridotto fabbisogno di manodopera
  4. Raccolta direttamente da terra senza l’uso di scale

Ma come dottore le piante più sono grosse e più producono…

Ok…

Ma…vedi bene, meno manodopera equivale a meno spesa. Quindi meno tempo per raccogliere meno tempo per potare…. Quindi più soldi nelle tue tasche!

Questa soluzione va benissimo per chi ha ciliegeti giovani e che si è in tempo per poter correggerli, altrimenti cosa fare?

Prima di tutto dobbiamo cercare di correggere certe storpiature e siccome il ciliegio è molto sensibile alle potature iniziamo con l’abbassare le piante, ricorda sempre che la pianta deve essere alta massimo 2,5 mt. L’anno successivo devi svuotarla all’interno in modo tale che la vegetazione sia tutta fuori e non all’interno del “cono”. Dopo che avrai fatto queste operazioni, magari anche in due tre anni, in base a come sta il ciliegio, inizia a selezionarti le branche con un’inclinazione di 30° verso l’alto.

Quindi cosa devi fare? Inizia a farti una mappa del tuo ciliegeto, come spiegato nel precedente articolo di blog (se te lo sei perso clicca qui http://www.nicolagiannicoagronomo.it/la-mappatura-dei-terreni/ ) e vedi dove e come adeguare le potature nel tempo, ma nel dubbio chiama un agromanager! Contattami, non esitare sono a tua disposizione!

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